Oggi si riconosce che la Sindrome Visiva da Computer (SVC) è il problema lavorativo più comune nei paesi sviluppati. L'uso prolungato dei computer durante l'orario di lavoro provoca problemi di affaticamento visivo a oltre il 70% dei videoterminalisti. Ecco perché è di fondamentale importanza trovare un rimedio a questo problema che affligge moltissime persone.
In questo articolo ti diamo tutti i consigli che una persona che lavora al computer dovrebbe conoscere, per poter risolvere alla base il problema degli occhi stanchi al computer.
1 – Verificare che la correzione in uso sia corretta
Una gradazione scorretta potrebbe provocare affaticamento visivo. Bisogna anche ricordare che non è detto che la gradazione utilizzata da lontano sia necessariamente la gradazione corretta per un’attività da vicino. In questo caso conviene verificare con uno specialista che la correzione in uso sia adeguata.
Quando guardiamo da lontano il nostro occhio è in una posizione rilassata. Se invece guardiamo vicino, l'occhio dovrà compiere uno sforzo per mettere a fuoco l'oggetto. Quando trascorriamo diverse ore davanti al computer, il nostro occhio resta sotto sforzo per tutto il tempo. Per evitare questo è possibile valutare la prescrizione di un occhiale che compia quello sforzo al posto dei nostri occhi.
Puoi prendere appuntamento presso il nostro centro per una valutazione della correzione.
Tra i nostri servizi c'è proprio l'analisi visiva funzionale, grazie alla quale valutiamo la gradazione adatta per ogni situazione. Vieni a trovarci, ci troviamo a Travettore di Rosà, vicino a Bassano del Grappa (VI).
2 – Avere degli occhiali adatti all’attività al computer
Quando si parla di “occhiali da computer” generalmente ci si può riferire a due diverse caratteristiche: il trattamento o il disegno della lente. Per quanto riguarda il trattamento da computer, chiamato anche blu protect, ad oggi non esiste evidenza scientifica sul suo reale effetto benefico.
Per quanto riguarda il disegno della lente è opportuno affidarsi all’ottico di fiducia per compiere la scelta migliore. Generalmente però può capitare che chi indossa un occhiale progressivo tenda ad alzare molto il mento per vedere bene, assumendo quindi una postura scorretta che nel tempo porta alla comparsa di dolori cervicali. In questi casi la lente più adatta è invece una lente Office, studiata appositamente per la visione a computer.
3 – Posizionare lo schermo nel modo corretto per evitare gli occhi stanchi
Quando osserviamo un oggetto in basso, l’apertura delle palpebre sarà inferiore, quindi ci sarà meno superficie oculare esposta. Un’esposizione ridotta della superficie oculare può tradursi in una riduzione di secchezza oculare. Normalmente si consiglia di posizionare il computer più in basso di circa 20 gradi, rispetto alla linea del nostro sguardo.
Inoltre la distanza ideale dovrebbe essere di circa 50/70 centimetri dai nostri occhi e la posizione dovrebbe essere centrale, in modo da non costringerci a rotazioni anomale del collo. Molti videoterminalisti tengono il computer vicino, a circa 40 cm, ma dobbiamo ricordare che a minor distanza corrisponde maggior accomodazione, e quindi maggior affaticamento.
4 – Usare lacrime artificiali
Se l’occhio secco è dovuto ad aria condizionata o altri fattori ambientali, dovremo cercare di risolvere tale situazione, modificando ad esempio la direzione dell’aria o adottando altri sistemi per rendere l’ambiente più umido.
Nel caso in cui non si riesca a risolvere il problema dell’occhio secco in altro modo, può essere necessario ricorrere all’uso di lacrime artificiali. Infatti quando si parla di occhi stanchi e rimedi utili, bisogna sapere che sono moltissimi i fattori che ne determinano le cause. Solo andando a correggere tutti gli aspetti possiamo trovare il massimo beneficio.
Ma quali lacrime artificiali scegliere? Abbiamo scritto un articolo per aiutarti: "Come scegliere le lacrime artificiali giuste".
5 – Correggere l’illuminazione
Se soffri di occhi stanchi e sei alla ricerca di rimedi utili, sappi che l'illuminazione gioca un ruolo fondamentale nella nostra visione. Per questo conviene eliminare le fonti luminose intense che rientrano nel campo visivo, che potrebbero provocare abbagliamento. La luce dovrebbe essere il più uniforme possibile e tale per cui non provochi riflessi sullo schermo.
I riflessi provenienti da fonti luminose che incidono sullo schermo diminuiscono il contrasto delle immagini del monitor e possono causare stanchezza o disturbi oculari. La maggior parte degli utenti al computer non sono consapevoli della presenza di riflessi diffusi, che si mimetizzano con le immagini sullo schermo.
Consigliamo di mettere un cartoncino sulla parte superiore del monitor e poi sulle parti laterali, come separatore per bloccare la luce che arriva, quindi confrontare se c'è un miglioramento nel contrasto e della chiarezza delle immagini. È inoltre possibile controllare se ci sono riflessi guardando il monitor quando è spento, in questo modo li noteremo più facilmente.
6 – Regolare la sedia
Anche la sedia gioca un ruolo determinante per una corretta postura durante il lavoro. Una postura scorrette mantenuta per diverse ore può andare a provocare una scorretta posizione degli occhi, che saranno stanchi a fine giornata. In questo senso una sedia dovrebbe avere l’altezza della seduta regolabile, in modo che i piedi possano poggiare comodamente per terra. Anche il poggia schiena deve essere regolato in modo da garantire il giusto supporto. Infine la sedia dovrebbe essere munita di appoggi per i gomiti.
7 – Occhi stanchi? fai delle pause!
Abbiamo lasciato come ultima la regola d’oro. Più importante di tanti altri piccoli accorgimenti, ma la più difficile da rispettare. La regola in questione è: fare delle pause. Non possiamo pretendere che i nostri occhi non risentano del lavoro al computer, quando non si rispetta la regola stabilita per legge.
Ogni due ore di lavoro al PC, bisogna fare un quarto d’ora di pausa. Quando ci si riferisce alla pausa, è sottointeso che durante quel tempo si guardi lontano. Perché per i nostri occhi passare dai 60 cm di distanza del computer ai 40 cm di distanza al cellulare, non è una pausa, anzi.
Di solito la risposta è “io il tempo per fare una pausa a lavoro non me lo riesco a prendere”. In questo caso consigliamo di tentare con la regola 20-20-20: 20 secondi di pausa, ogni 20 minuti di lavoro, guardando a 20 piedi di distanza (circa 6 metri).
Con questo ultimo e importantissimo consiglio siamo arrivati alla fine dei nostri rimedi contro gli occhi stanchi. Se hai ancora dubbi riguardo a questo argomento, non esitare a contattarci o a lasciare un commento qui sotto, ti risponderemo volentieri.