Liquidi per le lenti a contatto e come usarli

I liquidi che si usano per la manutenzione delle lenti a contatto sono indispensabili per la pulizia, l’idratazione e la conservazione. Eppure, nonostante ricoprano un ruolo di grande importanza nel mondo delle lenti a contatto, spesso non ricevono la dovuta attenzione.

Come esistono diversi tipi di lenti a contatto, esistono anche diversi tipi di liquidi. Sentiamo parlare di acido ialuronico, di liquidi per occhi sensibili o di alto contenuto d’acqua. Ma sappiamo davvero cosa significa? C’è spesso molta confusione a riguardo. Qualcuno pensa che tutti i liquidi siano uguali, mentre qualcun altro sostiene che si trova bene con un solo liquido, ma senza sapere il perché.

Perché i liquidi per lenti a contatto sono importanti?

Oggi faremo chiarezza su questo mondo così poco preso in considerazione. Perché? Perché spesso alcuni sintomi legati alle lenti a contatto in realtà dipendono dai liquidi e non dalle lenti stesse.

Facciamo un esempio molto comune:

Se noti che devi cambiare la tua lente a contatto mensile prima della scadenza del mese, potrebbe essere proprio a causa del sistema di pulizia che usi, e non a causa di un problema della lente a contatto che dura meno.

 

Tipi di liquidi di manutenzione delle lenti a contatto

  • Soluzione unica

  • Salina

  • Perossido

  • Pastiglie enzimatiche

  • Liquidi per RGP

  • Lacrime artificiali

Soluzione unica

Iniziamo dal liquido più comune e conosciuto: la soluzione unica per lenti a contatto morbide. Ne esistono di diversi tipi, ma quello che tutte hanno in comune è il fatto che all’interno hanno conservante e detergente. Per questo motivo la soluzione unica si può utilizzare per sciacquare, pulire e conservare le lenti a contatto morbide.

Per pulire una lente però non basta semplicemente immergerla nella soluzione unica. Molte persone quando tolgono le lenti dall’occhio, poi le immergono direttamente nel liquido, talvolta addirittura senza sostituirlo dal giorno prima. Questa è una delle pratiche più comuni e più sbagliate che portano alla presenza di complicanze nell’uso delle lenti a contatto.

Per questo è fondamentale una corretta pulizia delle lenti a contatto. Che comprende una pulizia accurata delle mani, lo strofinamento della lente una volta rimossa e l'immersione in liquido nuovo.

I componenti dei liquidi di soluzione unica per lenti a contatto

Esistono diverse tipologie di soluzioni uniche, quello che le differenzia principalmente è il tipo di detergente che viene utilizzato nella soluzione. Frequentemente tra i componenti delle soluzioni uniche troviamo questi nomi: polyhexamethylene biguanide hydrochloride (PHMB), poly-hexanide (Phx), polyaminopropyl biguanide (PAPB) andpolyquaternium-1 (PQ-1).

Se in alcuni studi scientifici viene riportato che non ci sono grandi differenze tra un liquido e l’altro in termini di rimozione dei lipidi, in altri studi si rileva una maggior frequenza di casi di arrossamento con specifici detergenti. Ciò che emerge chiaramente però dalla letteratura scientifica è che ciò che più di ogni altra cosa determina complicanze nell’utilizzo delle lenti a contatto è una scorretta compliance.

Compliance significa: adesione del paziente alla cura e alle indicazioni terapeutiche ricevute. Esistono addirittura casi in cui il paziente ha prova lenti a contatto e liquidi senza ricevere le indicazioni adeguate, per questo è importante ribadire il concetto: per evitare fastidi e complicanze, è importante seguire precise regole per il mantenimento delle lenti a contatto.

Come scegliere il liquido di soluzione unica per lenti a contatto

La prima domanda da porsi non è “che liquido di soluzione unica per lenti a contatto utilizzare” ma “pulisco correttamente le mie lenti a contatto?”

Una volta assicurati che il sistema di pulizia che usiamo è corretto e adatto alle nostre esigenze, possiamo domandarci quale liquido acquistare. La scelta del liquido di manutenzione può dipendere da tanti fattori, come il tipo di lenti che si utilizzano, la qualità della lacrima o la tipologia di lavoro che si svolge durante la giornata.

In alcuni casi vengono prodotti liquidi specifici per lenti a contatto in silicone hydrogel, oppure liquidi con disinfettanti meno aggressivi. Sarà l’ottico di fiducia a darci queste informazioni. In ogni caso se sappiamo di avere occhi particolarmente sensibili ai disinfettanti, potremmo valutare di sciacquare le lenti a contatto con della soluzione salina prima di indossarle.

Ma per poter capire se le lenti a contatto e i liquidi che stai utilizzando vanno bene per il tuo occhio, prenota un appuntamento presso il nostro centro. Eseguiremo l’analisi visiva completa e la valutazione delle lenti a contatto e dei liquidi in uso.

 

Salina

Molto spesso la soluzione salina viene confusa con la soluzione unica, ma sono due cose totalmente differenti. La soluzione unica come abbiamo già detto ha al suo interno il disinfettante per pulire la lente, mentre la soluzione salina serve per sciacquare e basta. La salina non dovrà mai essere utilizzata con lo scopo di pulire o conservare la lente.

A cosa serve la salina, visto che anche la soluzione unica può essere usata per sciacquare?

Si preferisce la salina per il risciacquo per due motivi. Primo, perché non contiene disinfettante, quindi possiamo usarla per sciacquare la lente dalla soluzione unica e inserire nell’occhio una lente bagnata di una sostanza più simile alla nostra lacrima, e quindi meno irritante. Se desideriamo un liquido ancora più neutro, allora possiamo utilizzare della salina anche senza conservanti.

Il secondo motivo è il prezzo. Una confezione di soluzione salina ha un prezzo molto inferiore rispetto a una confezione di soluzione unica. Ecco che se si vuole risparmiare, è possibile usare la soluzione unica per la sola pulizia e la soluzione salina per il risciacquo.

Perossido

Un metodo molto efficace per la disinfezione delle lenti a contatto è l’utilizzo di soluzioni al perossido, con il quale basta attendere il tempo necessario per la reazione chimica, prima di riutilizzare le lenti.

Cos’è?

Il perossido è acqua ossigenata che viene neutralizzata per mezzo del catalizzatore. Si tratta di uno dei metodi per disinfettare le lenti a contatto più efficaci e si può usare sia con lenti morbide che RGP. Infatti secondo molti studi scientifici, il sistema di manutenzione con perossido dovrebbe essere la prima scelta per tutti i tipi di lenti riutilizzabili, questo proprio per il fatto che tende a dare risultati più favorevoli in termini di compliance, efficacia e comfort.

(The Case for Using Hydrogen Peroxide Contact Lens Care Solutions: A Review. Nichols JJ et Al) (Common Ophthalmic Preservatives in Soft Contact Lens Care Products: Benefits, Complications, and a Comparison to Non-Preserved Solutions. Chelsea S Bradley et Al)

Ha un astuccio particolare in cui vanno inserite le lenti e deve essere utilizzato esclusivamente con quel contenitore. Una volta riposte e immerse nel perossido, le lenti dovranno restare all’interno del contenitore per almeno 6 ore, il tempo necessario perché il liquido venga neutralizzato. Per nessuna ragione il perossido deve entrare direttamente a contatto con gli occhi, è molto pericoloso e doloroso.

Quando non usarlo?

Quando si utilizza questo sistema di pulizia è importante fare grande attenzione a non inserire il liquido direttamente negli occhi. Questo perché il liquido ha bisogno del tempo di neutralizzazione prima di poter entrare a contatto con l’occhio.

Come abbiamo detto, ogni paziente è diverso ed è fondamentale tenere conto delle sue esigenze. Per questo motivo non esiste un metodo universale che vada bene per tutti. Se ad esempio un soggetto è abituato a togliere e rimettere le lenti più volte in una giornata, questo sistema di pulizia potrebbe non essere adatto. Il paziente in questo caso potrebbe preferire una soluzione unica che gli permetta di disporre delle lenti in ogni momento.

 

Liquidi per RGP

Le lenti RGP hanno liquidi di manutenzione diversi dalle soluzioni usate per le lenti a contatto morbide. A meno che non si usi il perossido (che va bene sia per lenti morbide che rigide), si dovrà adottare un sistema di manutenzione specifico per lenti a contatto RGP.

Generalmente si utilizza un liquido detergente (es. Boston® Soluzione Detergente) per pulire la lente, e un liquido conservante (es. Boston® Soluzione Conservante) per riporla nell’astuccio. Esistono anche delle soluzioni uniche che fungono sia da detergente che da conservante (es. Boston Simplus® o Menicare Plus®).

 

Lacrime artificiali

Le lacrime artificiali vengono usate spesso dai portatori di lenti a contatto per lubrificare l’occhio durante l’utilizzo delle lenti. Attenzione però: in alcuni casi è una scelta sbagliata della lente che provoca fastidio all’occhio.

Non bisogna mai dimenticare che le lenti a contatto non sono tutte uguali. Hanno diversi materiali e diverse misure, per questo è importante scegliere la lente giusta a seguito di un’analisi dell’occhio e della lacrima, e non semplicemente provando differenti tipi di lenti. In alcuni casi è impossibile trovare la lente giusta tra quelle “da campionicino” perché la lente giusta dovrà per forza essere ordinata su misura.

Per questa ragione consigliamo sempre una valutazione con un contattologo, se non l’hai ancora mai fatto, puoi contattarci per fissare un appuntamento.

Un’altra ragione per cui spesso le lenti a contatto vengono percepite “scomode” è una pulizia poco performante. Se invece vuoi scoprire di più sul mondo delle lacrime artificiali, abbiamo dedicato un intero articolo all'argomento "Come scegliere le lacrime artificiali giuste".

 

Si può usare l’acqua per pulire le lenti?

No, usare l’acqua per pulire, sciacquare o conservare le lenti a contatto è molto pericoloso. Il contatto tra lente e acqua rappresenta un rischio per infezioni anche molto gravi. Per questa ragione sono sconsigliate tutte le attività che prevedono l’interazione con l’acqua durante l’utilizzo delle lenti a contatto, compreso il nuoto o la doccia.

A questo scopo nascono gli occhialini graduati. Nel caso però non si possa evitare questo, la raccomandazione è quella di usare lenti a contatto usa e getta, insieme a un occhialino da nuoto. La lente andrà buttata non appena l’attività con l’acqua sarà terminata.

Cosa succede se uso l’acqua per conservare le lenti?

Se siete in viaggio e avete dimenticato la soluzione unica a casa, non usate l’acqua del rubinetto per conservare le lenti la notte. Nella migliore delle ipotesi rovinerete la lente, ma dietro l’angolo c’è anche il rischio di infezione. La più pericolosa è l’infezione da acanthamoeba.

L'acanthamoeba è un genere di ameba che può causare infezioni particolarmente gravi, una delle quali è la cheratite amebica, un'infezione della cornea che può portare addirittura alla cecità.

L’unica cosa da fare se non avete la soluzione per le lenti a contatto con voi, è gettarle via.

 

Ricordiamo che questo articolo non deve essere interpretato come una forma di consiglio medico, né inteso a sostituire le raccomandazioni di un oculista. Per qualsiasi domanda puoi rivolgerti al nostro centro e consultare un medico oculista.

Qualsiasi nome di marchio viene riportato al solo scopo esemplificativo, non rappresenta mai una raccomandazione o consiglio d’acquisto.

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